mercoledì, ottobre 11, 2006

UN GIORNO QUALCUNO ANDRA' IN PENSIONE


Sì ma ci sarà suo nipote al tuo posto. (Nepotismo).

1) Una volta se chiedevi a un tuo amico di giustificare le nefandezze della colaizione al governo per cui aveva votato, alla fine della disputa poteva sempre dire per giustificarsi, che lui però aveva votato una persona di tutto rispetto.
Eh già una volta c'erano le preferenze...
2) Poi è successo che è comparso l'uninominale secco. Cioè tu voti o tizio o caio, e se non te ne piace nessuno dei due, fai prima a restare a casa.
3) Infine qualcuno ha deciso che i nomi li decidono loro stessi, naturalmente autoconfermandosi. O così o così.

Ecco forse la soluzione migliore non so quale è, ma la peggiore è sicuramente la terza. A lungo andare ci sarà un'oligarchia che non permetterà alcun accesso al potere senza una loro preventiva autorizzazione. Sempre che si liberi un posto, magari qualcuno schiatta... o si pente.
Posso chiamarlo regime, o nepotismo per non offendere nessuno?

In Italia se continua così uno dei requisiti sarà farsi almeno una canna ogni 3 giorni e una pippata una volta la settimana. E questo non sarebbe affatto un problema.
Però prima di presentarsi alla lista di collocamento del Parlamento, condizione necessaria ma non sufficiente sarà verificare se il tuo cognome è già presente nell'oligarchia.

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