lunedì, ottobre 23, 2006

REPORT PER PUTIN


Ieri sera ho visto la puntata di Report su Rai 3.
Avrei preferito anche vedere qualcosa d'altro, però La pupa e il secchione è oggi.

Il tema centrale era basato sui consigli di amministrazione delle società pubbliche. Di quelle statali di quelle dell'IRI, che in effetti esiste ed è ancora più vegeta di prima, ha solo cambiato nome, si chiama Sviluppo Italia, è stata inventata da Prodi, sostenuta da D'Alema e Berlusconi.
Magari potrebbe sostenere anche il tuo di sviluppo, ma ricorda che sono sempre soldi nostri, di tutti quelli che pagano le tasse, e allora perché tu sì e l'altro no?. Ma soprattutto perchè allora parlare di liberismo e liberalizzazioni?
Ma io penso non solo ai consiglieri di amministrazione, che sono tantissimi , ma poi sono sempre gli stessi, che sono tantissimi e spesso sono parlamentari o loro parenti, o loro amici, o loro prestanome. E che guadagnano centinaia di migliaia di euro l'anno a incarico, poi se si va a guardare il carico di lavoro di un consigliere viene da piangere. Incarichi che si moltiplicano e comunque sono sempre garantiti, altro che la RSU.
Allora penso che quasi tutti i dipendenti sono stati scelti in base a parentele, amicizie, conoscenze, favori, voti o cose del genere.
Allora penso che la crescita del PIL di Roma è sì la maggiore di Italia, ma è finanziata dale tasse di altri che non abitano a Roma.
Allora penso che Veltroni prima di vantarsi della crescita del PIL di Roma dovrebbe riflettere su come e da chi le "imprese" di Roma sono finanziate.
Insomma io che ho un lavoro "precario" insieme a mia moglie che ha un lavoro "precario", siamo due "precari", forse anche "precari" al quadrato, ma va bene così, se si fosse in una società almeno minimamente basata sulla meritocrazia, o sul lavoro (vabbè, parole pesanti).
Quando però vedo il demerito e il clienteralismo fatto Stato (il mio) mi chiedo che ci faccio ancora qui, intendo in Italia ?.
Putin non ha torto a ricordarcelo. La mafia è italiana e le sue molteplici sfacettature sono titpicamente italiane, e il suo nasconderle è sia Romano che Milanese, ormai, purtroppo.
Ma ho anche molta speranza e insieme paura, perchè vedo come me molte altre persone, quasi tutti i miei amici, conoscenti, colleghi, di destra o sinistra, razzisti o no, papisti o no ... che infine abbiamo un unico pensiero:
Basta!

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