lunedì, settembre 04, 2006

INGEGNERE SFRUTTATO E/O SFRATTATO


C' é qualcosa che non va.....
In effetti qualcosa non torna, diciamo che è difficile che torni a breve
neolaureato in ingegneria informatica assunto a Milano con € 1200,00 netti al mese. Costo di un monovano a Milano e zone limitrofe da 600,00 a 700,00 euro al mese a cui bisogna aggiungere il costo di un fitto annuo da versare alla società immobiliare che fa da tramite. Questi sono i problemi reali di chi lavora. Ma secondo voi i politici di qualsiasi partito appartengono alla categoria di chi paga il fitto oppure a quella dei proprietari che le danno in fitto? Non illudiamoci quella dei politici è una casta privilegiata e non fara mai gli interessi dei meno abbienti.
Questo post da uno dei forum di Repubblica

Certo che se uno invece avesse una rendita, anche solo un appartementino da affittare... allora quei 1.200 euro al mese vanno anche bene, diventano 1800, se continui a stare con i tuoi,o rimangono 1200 se vai per i fatti tuoi, e ci stiamo al pelo, ma non diventano 600, ché con 600 euro al mese diventa un po' difficilino senza l'aiuto di qualcuno, spesso l'aiuto della famiglia, vedi sopra, poi se vuoi permetterti il lusso di avere bambini, allora tutte le cifre vanno riviste con attenzione, nemmeno fosse una finanziaria...

Il tasso di crescita medio degli stipendi degli ingegneri è proporzionale al tasso di crescita medio dell'industria. Quindi quegli ingegneri che aspirano a un tasso di crescita del proprio stipendio , dovrebbero emigrare, in Cina, in India e in molti altri paesi, ma non in Europa, credo, comunque non sicuramente in Italia. O almeno sposare una moglie/marito ricchi, o capaci di esserlo, in quanto una laurea non basta più.
Tra le persone in quest'ultima categoria, annovererei la Santanché, in quanto sul numero di Vanity Fair del 7/9/2006 dichiara:
"Io destesto i politici, a destra come a sinistra sono per lo più degli sfigati. Gente che fuori dal Parlamento non guadagnerebbe nemmeno 20 mila euro al mese".
Confermo che sulla mia copia c'è scritto "ventimila". (pag 114)

Figurarsi un ingegnere

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