venerdì, settembre 23, 2005

COSTANTINO

Ieri sera ero nella mia ex casa, quella dei mie genitori a tener compagnia al mio vecchio padre, non proprio autosufficiente, mentre mia mamma era fuori a cena, una meritata cena.
Mio papà si guardava Montalbano e poi Vespa, mentre io leggevo un libro nuovo trovato sul divano. Era Costantino di Vidal.
Essere imperatore romano e fare e dire e legiferare come ha fatto lui (un esempio qui di seguito ) 1700 anni fa mi fa pensare molto... e un po' rimpiangere di non aver studiato abbastanza quando ne avevo l'opportunità, da notare che la religione "di stato" era già il cristianesimo da qualche anno, non per niente Costantino fu chiamato "L'apostata"

Da Wikipedia
("un po' di parte cristiana direi questa definizione da Wikipedia, infatti in quanto apostata Costantino aveva rifiutato la religione Cristiana, quella della sua famiglia, ma non era affatto intollerante, pur essendo Augusto Imperatore"):

Nello stesso anno i due augusti rimasti, ma probabilmente sotto la spinta soprattutto di Costantino, emanarono l'editto di Milano del 313, con cui veniva riconosciuta la libertà di culto per tutte le religioni, ponendo fine ufficialmente alle persecuzioni contro i cristiani, l'ultima delle quali si era svolta sotto Diocleziano tra il 303 e il 304.

Il testo del decreto recita:

Noi, dunque Costantino Augusto e Licinio Augusto abbiamo risolto di accordare ai Cristiani e a tutti gli altri la libertà di seguire la religione che ciascuno crede, affinché la divinità che sta in cielo, qualunque essa sia, a noi e a tutti i nostri sudditi dia pace e prosperità..

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